Prosegue il nostro mini-approfondimento sulla Commissione Oratorio. A cura di don Francesco.
Leggi la prima parte.
Parte 2 – Le finalità e i modi della Commissione Oratorio
La prima finalità della Commissione Oratorio non può essere pratica, cioè legata semplicemente ad un fare; una volta formata, non si butterà subito nel programmare, nel progettare, ma – attraverso degli incontri formativi – si cercherà di capire insieme che cosa chiediamo a questa nuova Commissione, come dovrà essere inserita nel tessuto comunitario, che relazione avrà con le altre commissioni esistenti in Parrocchia. Si dovrà fare anche un lavoro di formazione e conoscenza del progetto diocesano degli oratori che la Commissione Giovanile Diocesana ha elaborato negli ultimi due anni.
Ci si dovrà domandare che tipo di Oratorio desideriamo, che cosa chiediamo al nostro Oratorio, di che cosa abbiamo più bisogno in questo momento storico, per arrivare poi ad aggiornare e completare il progetto educativo dell’Oratorio scritto nel 2003. Ma questa sarà un po’ la ciliegina sulla torta.
Il tempo dedicato al confronto, all’ascolto reciproco, alla crescita comune non è mai tempo perso, anzi, costituisce la base per un lavoro duraturo e fruttuoso, che può durare nel tempo. La Commissione è anche un laboratorio estremamente interessante di incontro di età e sensibilità diverse e questa varietà di carismi ci aiuta a crescere nella condivisione e nella comunione; le scelte migliori e più efficaci nascono non dalla preponderanza del più forte, ma dall’armonizzazione delle differenze.
(2 – Continua)
Oratorio S.Cuore - Tirano 